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“Se hai un’infiammazione al cervello, puoi soffrire d’ansia“, ha affermato il dottor Alessio Fasano, fondatore del Centro per la ricerca e il trattamento della celiachia del Massachusetts General Hospital.

Questo è solo uno dei numerosi possibili effetti negativi insospettabili attribuiti al glutine. 

L’intolleranza al glutine sta diventando sempre più comune e può colpire fino al 13% della popolazione.

Anche se la sensibilità al glutine non è ancora stata ufficialmente riconosciuta dalla comunità scientifica, sembra plausibile che le potenzialità allergeniche del glutine possano pesare sfavorevolmente sulla salute -anche nei non-celiaci.

Finché non verrà sviluppato un test approvato potresti provare a ridurre o eliminare il glutine (sotto controllo medico) se sperimenti uno dei sintomi che sto per illustrarti, che potrebbero essere causati da una reazione di sensibilità al glutine…

• intorpidimento di gambe, braccia o dita
• gas, gonfiore e dolori intestinali
• ansia e depressione 
• dermatite atopica
• nebbia cognitiva
• dolori articolari 
• stanchezza  
• emicrania 
• vertigini 
• psoriasi
• diarrea

Una volta che l’intestino è in difficoltà, è comune anche sviluppare problemi con altri alimenti come latticini o soia.

Come hai capito, il glutine è un vero problema, e può aggravarsi quando il corpo viene sottoposto a questo stimolo infiammatorio in modo persistente. 

Questo è un rischio legato anche all’uso frequente dei diffusissimi prodotti da forno a elevato contenuto proteico.

La maggior parte di questi snack contiene più di 20 grammi di glutine a porzione!

Tanto quanto quello contenuto in una pizza preparata con 200 grammi di farina di frumento! 

Per nascondere la vera natura di questo ingrediente controverso i produttori recentemente ricorrono a sinomini come “proteine del frumento”.

In realtà significa glutine. Almeno essenzialmente, perché l’85% circa della porzione proteica del grano è costituita da glutine. 

Un esempio pratico dell’infiammazione provocata dal glutine forse ti sarà capitato di sperimentarlo con la pizza…

Non è raro che anche una semplice pizza serale possa provocare un cattivo riposo notturno a causa delle difficoltà digestive legate al suo contenuto di glutine.

Mentre la pizza normalmente viene consumata 2 o 3 volte al mese, gli spuntini proteici a base di glutine finiscono spesso per essere consumati tutti i giorni o quasi. 

E questo significa gettare continuamente benzina sul fuoco dell’infiammazione silente: una condizione caratterizzata da un basso grado infiammatorio cronico tenuto in piedi da una serie di fattori comuni fra cui:

• consumo di zuccheri
• farine raffinate
• stress
• tossine
• ALLERGENI

Ecco perché qui a WellBeingSm abbiamo deciso di non rivendere i tanto diffusi prodotti da forno a elevato contenuto proteico.

E lo stesso approccio lo riserviamo anche a certe barrette il cui primo ingrediente è lo stesso sciroppo di fruttosio usato anche nei gelati. 

Preferiamo rinunciare a un pò di guadagno facile in favore del benessere dei nostri clienti.

Andare controcorrente non è mai una scelta facile, ma per andare avanti nella vita bisogna superare l’impulso alla gratificazione immediata preferendo invece il beneficio a lungo termine.

Bene. Ritornando agli spuntini…

Quali sono le scelte salutari e in linea con un sano controllo del peso?

La semplice accoppiata fra una manciata di mandorle e un frutto rappresenta una soluzione ideale.

Oppure, da noi trovi delle barrette magnifiche che si chiamano LIFEBAR.

100% naturali, biologiche, zero zuccheri aggiunti, zero edulcoranti, crude, ricche di fibre, sazianti e sanissime – in una decina di gusti diversi. 

Quindi occhio ai prodotti da forno a elevato contenuto di proteico perché hanno un lato oscuro sconveniente per la salute.

A presto, 😉

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Immagini: Google immagini

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